Oggi vi parlerò di dislessia e di che cos’è la dislessia.

La dislessia  innanzi tutto NON E’ UNA MALATTIA, è un disturbo specifico dell’apprendimento, del neuro sviluppo che comprende le capacità di leggere, scrivere e calcolare che si presentano nell’ambito scolastico. Difficoltà solo scolastiche, perché nella vita di tutti i giorni il dislessico non ha nessun problema, infatti non hanno bisogno di un “sostegno” scolastico.

cos'è la dislessia

La dislessia si presenta con difficoltà di lettura, provo a farvi un esempio:

Un bambino che non ha difficoltà la frase :

 

I TRE PORCELLINI  la legge in riga, così come la vedi, il DISLESSICO la vedrà così.

I         R         P      C        R     E    L         N

T.            E        O         L         I      I

come vedete le lettere sono tutte sparse. La lettura è un processo che consente di capire un testo scritto. Il testo viene decodificato, ma non è automatico per chi ha la dislessia.

Che cos’è la dislessia?

La dislessia oltre che incidere sulla lettura, inciderà anche sulla scrittura DISGRAFIA dove ciò che scrive, non sarà corretto.Ha difficoltà di fonema, confonde le lettere, la P, la B, la T, la D e leggere e scrivere sono una fatica enorme.

C’è anche una difficoltà nel calcolo DISCALCULIA ,non riesce ad incolonnare correttamente i numeri, li inverte per esempio: pensa a 21 e in realtà scrive 12.

E’ successo con mia figlia , che alla domanda quanti mesi ci sono in 1 anno, ha scritto 21 e non 12.

Queste difficoltà dipendono dal funzionamento delle reti neuronali che comprendono lettura, scrittura e calcolo, questo non vuol dire che il bambino non è intelligente, che ha disagi psicologici, assolutamente, hanno solo bisogno di avere un trattamento scolastico adatto alle loro esigenze, ma sono molto intelligenti.

La dislessia, nonostante siamo nel 2020 è ancora conosciuta e soprattutto riconosciuta dagli insegnati e maestre veramente molto poco. Ve lo confermo personalmente dalla mia esperienza personale con mia figlia

Leggere, scrivere e fare calcoli di matematica per noi sono cose automatiche, semplici, ma non per loro che ancora oggi vengono ritenuti alunni con poca voglia di studiare. Invece, facendolo si stancano moltissimo, per questo si distraggono facilmente, ogni scusa è buona per fare altro invece dei compiti. Questa è la loro difficoltà, che con il tempo e gli strumenti compensativi e dispensativi arriveranno ad affrontarli in maniera serena.

Per la  SCUOLA hanno una certificazione dell’USL che attesta il DSA, da presentare all’ istituto scolastico. La scuola leggerà la certificazione, e stilerà un PDP che elencherà gli STRUMENTI COMPENSATIVI e DISPENSATIVI e il metodo di giudizio che gli insegnanti o maestre, useranno per valutare il bambino.

CERTIFICAZIONE DSA

Compileranno il PDP da presentare ai genitori, discutendolo assieme. Ricordatevi che ciò che non è inserito nel PDP non potrà essere chiesto e applicato per i vostri figli.

Un esempio: se per matematica sul PDP c’è scritto che può usare la calcolatrice sarà un suo diritto averla, anche nei compiti in classe , come sarà un diritto STUDIARE CON MAPPE CONCETTUALI e averle sempre SOTT’OCCHIO ma se non è riportato non potrà usarla. Per cui leggete ATTENTAMENTE IL PDP prima di firmarlo.

In questi anni, grazie alla lettura di diversi libri, sono riuscita ad approfondire le mie conoscenze. Non mi stanco mai di leggerne di nuovi e di imparare, per quello che posso.

Vi consiglio questi due libri, che li ho letti personalmente e meritano.

 

 

Ma soprattutto questo, perché racconta le storie di dislessia di personaggi FAMOSI della storia, sarà di aiuto per far crescere l’autostima, essere paragonati ad ALBERT EINSTEIN!

 

 

 

Raccontatemi nei commenti le vostre esperienze, chiedete se avete difficoltà o se volete semplicemente fare due chiacchiere, da mamma di una dsa so quello che affrontate e provate, rabbia e impotenza ma solo non mollando potremmo aiutarli.

 

 

 

 

 

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