Oggi parliamo di cos’è il co sleeping, ne avete sentito parlare?
Il co sleeping è quando il neonato dorme nella solita stanza con entrambi i genitori, in una culla vicino al letto o nel lettone.
Diciamo che fra le due opzioni personalmente preferisco la prima, non per non volerlo nel letto, ma perché, durante la notte potremmo schiacciarlo, potrebbe cadere e non sarebbe un sonno sereno, né per mamma né per bambino.
Vediamo meglio cos’è il co sleeping (dormire assieme)
Il co sleeping prevede di far dormire il bambino nel lettone , o comperare una culla o lettino da affiancare al vostro in camera da letto.
Vi sono diverse teorie in riguardo, chi non ritiene giusto che il neonato debba dormire nella camera dei genitori.
Invece credo che sia giusto, magari fino ad una certa età, per poi spostarlo da dopo in una cameretta tutta sua.
Quali sono i vantaggi del co sleeping
- vicino alla mamma il neonato si sente protetto
- con la culla o il lettino vicino al nostro, visto che l’allattamento specialmente quando è piccolo e si deve regolarizzare con gli orari e le poppate molto frequenti, torna molto meglio.
- durante i risvegli notturni non dobbiamo alzarci dal letto 100 volte in una notte.
- se dovesse perdere il ciuccio in un attimo riusciremmo a ritrovarlo per cederglielo.
- se vogliamo controllare come sta lo abbiamo lì vicino per poterlo vedere, potrei aver perso il conto di quante volte sono andata a vedere se respiravano, da tanto che dormivano tranquille, moltiplicatelo per due!
Secondo le ricerche effettuate finora con il co sleeping i bambini diventeranno adulti sani, calmi e equilibrati personalmente sono favorevole, perché il riposo e il sonno di una mamma sono importantissimi.
Riflessioni personali sul co sleeping
Magari poi il bambino dorme già poco di suo, perché soffre di coliche, perché ha scambiato il giorno per la notte, perché digerisce male, tutte cause possibili di vari risvegli notturni nel neonato.
Il bambino specialmente quando è piccolo ha bisogno del contatto con la mamma, di essere rassicurato, di essere addormentato con ninne nanne, di sentirsi protetto.
Ricordiamo che ha vissuto per 9 mesi dentro di noi ed ora si trova in un ambiente del tutto estraneo, dove la sua unica sicurezza siamo noi : la mamma.
Ho letto in vari libri sul sonno del bambino, come far dormire il bambino, metodi, strategie, trucchi, ma quello che mi ha lasciato più basita è stato il metodo Estevill.
Questo metodo per fare addormentare il bambino non è di certo tra le migliori delle scelte, visto che creano nel bambino solo senso di abbandono e ansia.
Lasciare piangere per ore un neonato? Può aiutare? No, di certo.
Ci sono invece esperti che sono favorevoli a far dormire il bambino in camera con i genitori come Margot Sunderland , perché sicuramente crescendo il bambino imparerà e sentirà il bisogno di dormire da solo e non avrà più bisogno di noi.
Esperienza personale di co sleeping
Personalmente con le mie figlie, quando erano neonate tenevo le carrozzine nella camera, da dopo più grandi le ho sostituite con i lettini a sbarre e le ho definitivamente spostate a dormire nella loro cameretta sono quando hanno compito 1 anno.
Certo è che, al momento di addormentarsi rimanevo con loro in camera leggendo una fiaba, era diventata un’abitudine e ricordatevi che i bambini sono molto abitudinari.
Quando si erano addormentate, lasciavo aperta la porta, azionavo le radioline e le lasciavo da sole.
Questo è il mio pensiero sul co sleeping e la mia esperienza da mamma di gemelle e posso dirvi a distanza di 11 anni che sono pienamente soddisfatta e che se tornassi indietro rifarei tutto nel solito modo.
Voi adottate il co sleeping con i vostri bambini?
Come vi trovate?
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